Andare in viaggio in camper, visitare paesi, piccole città, e assaporare le meraviglie della natura è veramente stupendo, sia in estate che in inverno.
Poi se portiamo con noi anche tutti gli accessori indispensabili che ci renderanno la vita facile durante la vacanza, il camper o la roulotte diventa una vera e propria abitazione su ruote, in grado di farci dimenticare la nostra casa.
Ma tutto questo ha un costo, come abbiamo visto. Un costo che però possiamo cercare di tenere a livelli abbordabili. E per fare questo uno dei punti dove possiamo agire e quello di tenere sotto controllo il consumo di carburante.
In questa guida vedremo come risparmiare carburante durante un viaggio in camper, partendo già dal momento in cui andiamo a scegliere il mezzo che sarà il nostro futuro compagno di viaggi.
Cominciamo subito!
Indice:
- 1. La Scelta del Camper, Ecco Come Fare
- 2. Risparmiare Carburante in Camper: Prima Regola, Fai Da Te!
- 3. Guidare Senza Accelerare
- 4. Risparmiare Noleggiando il Camper all’Estero
- 5. Percorsi Extraurbani: Tecniche di Risparmio
- 6. Camper in Condivisione
- 7. Scegliere un Camper Usato
- 8. Meno Consumi con il Camper Leggero
1. La Scelta del Camper, Ecco Come Fare
Quando si decide di andare a fare una vacanza in camper bisogna premunirsi e scegliere correttamente il camper che abbia i minori consumi per spendere meno in carburante.
Non tutti coloro che fanno vacanze in camper sono degli esperti: se non siete mai partiti con questa casa su ruote, l’ideale è farvi consigliare da chi è del mestiere.
Per abbattere i consumi del vostro mezzo dovrete innanzitutto valutarne la massa e il motore. Più il camper è grande e pesante, più avrà un motore potente, che quindi richiederà più carburante.
Oltre alle dimensioni, però, è il caso che stiate anche attenti all’impatto frontale del camper, vale a dire alla facciata del mezzo. Se non è strettamente necessario per motivi di spazio, evitate il più possibile i camper mansardati.
La mansarda frontale è un volume non indifferente, che rende il camper molto meno aerodinamico rispetto ai camper profilati.
Per risparmiare sul consumo di carburante bisogna anche scegliere il veicolo in base all’ambientazione del suo utilizzo. Se prevedete molte salite in montagna è bene scegliere un camper con i propulsori più potenti.
I meccanismi interni e il motore, infatti, soffriranno meno e verranno usurati molto meno, con un conseguente risparmio di carburante rispetto a un camper non abituato a quegli sforzi.
Per approfondire, guardate questo video:
2. Risparmiare Carburante in Camper: Prima Regola, Fai Da Te!
Una volta scelto il camper con cui farete il vostro viaggio, è anche il caso di riempirlo di carburante. Come fare per risparmiare?
Niente paura, una delle prime scelte è sicuramente il fai da te al benzinaio. Non tutte le persone lo sanno, ma la benzina self service ha un abbattimento di circa il 2% dei costi al litro rispetto a quella messa dai benzinai.
In questo modo su un pieno di benzina si possono risparmiare diversi euro, che a fine vacanza rimangono all’interno del vostro portafoglio evitando di alleggerirlo. Se con 500 litri di gasolio si fanno all’incirca 4500 km, risparmiando anche solo 3 centesimi al litro si tengono in tasca anche 15 o 20 euro.
I distributori di benzina, inoltre, vanno studiati con estrema accuratezza. Se sul pieno di una macchina può essere meno evidente il risparmio al cambio di distributore, su quello di un camper può essere sostanziale.
Risparmiando circa 4 euro ogni pieno, per esempio, in una settimana di vacanza si possono spendere fino a 15 euro in meno. Molti distributori a basso prezzo, infatti, hanno una differenza sul costo della benzina anche di 10 centesimi al litro: ecco perché è importante scegliere con accuratezza.
3. Guidare Senza Accelerare
Il risparmio dipende molto anche dall’andatura. Guidare senza troppi strappi al motore è il primo passo per risparmiare.
Inoltre, mantenendo la distanza di sicurezza si evitano frenate improvvise che consumano molto carburante in pochi metri. La guida del camper impone, inoltre, un limite di velocità.
Dato il peso e l’ingombro, non si possono superare, di norma, i 100 chilometri orari. Per questo motivo è spesso consigliata la strada statale o provinciale rispetto all’autostrada. Essa, inoltre, permette di esplorare il percorso meglio, che è un po’ la filosofia del viaggiare in camper.
Lo stile di guida, a prescindere dal consumo di benzina, deve essere pacato in quanto si rischia molto perché è un mezzo ingombrante. Con uno stile di guida tranquillo e senza eccessi, a fine vacanza si possono risparmiare anche 10 o 15 euro.
4. Risparmiare Noleggiando il Camper all’Estero
Ci sono moltissime alternative per chi vuole noleggiare il camper all’estero. Infatti, questo può rientrare nel risparmio di carburante, ma in che modo?
Chi viaggia in altri paesi sa benissimo di cosa stiamo parlando: il costo del carburante all’estero è minore rispetto all’Italia. Il tutto dipende ovviamente dal tipo di percorso che viene fatto e dal chilometraggio: questo influirà moltissimo sul costo totale.
Per chi percorre oltre 10.000 chilometri con un camper, il carburante potrebbe giocare un ruolo fondamentale.
Ma quali sono i paesi in cui si risparmia di più per il carburante?
Se si va verso la Spagna e il Portogallo il risparmio sarà notevole: parliamo di un 20% in meno sul totale. Anche Grecia, Lussemburgo e Polonia permettono un risparmio maggiore. Questo è dovuto al diverso tipo di tassazione: il nostro paese, purtroppo, è uno tra i più costosi per quanto riguarda le accise sui carburanti.
Dunque poter noleggiare un camper all’estero è molto più conveniente sotto molti punti di vista: in questo modo si avrà un risparmio sostanziale, e soprattutto si riuscirà ad avere un costo minore sull’intero importo.
Quando si viaggia con questo mezzo è necessario gestire al meglio anche il costo del carburante.
5. Percorsi Extraurbani: Tecniche di Risparmio
Il carburante si consuma molto più facilmente se si scelgono percorsi in città. Anche nelle piccole cittadine, infatti, ci può essere traffico e sarete costretti a procedere a lenta andatura.
Se il camper procede solo in prima o seconda marcia, rimanendo per molto tempo imbottigliato nel traffico e acceso a vuoto, il carburante verrà consumato in modo pressoché inutile. Meglio, allora, scegliere percorsi extraurbani che permettono di procedere sempre alla stessa andatura senza trovare traffico.
Bisogna anche considerare che nelle città e nei centri piccoli, soprattutto quelli storici, ci possono essere zone limitate al traffico. Se non si conosce la mappa della città si rischia di entrare in centro storico con il camper, spendendo non solo i soldi del carburante, ma anche quelli della salatissima multa che sicuramente si prenderà.
Un camper con il pieno che dovrà attraversare una o due zone urbane in ogni giorno di viaggio, a fine vacanza avrà usato circa un’intero pieno in più, rispetto a uno che procede sempre in zone extraurbane.
In città, inoltre, lo smog e il traffico impediscono di tenere i finestrini aperti per rinfrescarsi. Ecco perché i camperisti che passano in zone urbane dovranno fare un più massiccio uso dell’aria condizionata.
In questo caso un parziale risparmio, unito anche a un minore impatto sull’ambiente, si può avere impostando la funzione che ricicla l’aria già fredda. Al posto che prenderla dall’esterno e freddarla, il motore del camper filtrerà l’aria già interna, purificandola, e la rimetterà in circolo.
Ciò non toglie, comunque, che il dispendio di carburante e di energia è significativo. Nelle strade extraurbane, soprattutto a basso scorrimento (come le provinciali o le locali), si può tranquillamente fare a meno dell’aria condizionata, chiudendo i finestrini e facendo entrare il profumo della natura, oltre all’aria fresca.
6. Camper in Condivisione
È sempre piacevole muoversi con questo mezzo, ma alcune volte si rischia di intraprendere un viaggio troppo costoso. Proprio per questo motivo è necessario escogitare degli stratagemmi per poter evitare una spesa superiore.
Come ben sappiamo il costo totale che pesa moltissimo su una vacanza in camper è sicuramente quella del carburante, a cui vanno sommate anche le spese dell’autostrada.
Per chi è alla ricerca di nuovi metodi di risparmio vi suggerisco la condivisione del viaggio. Da anni è presente il servizio Blablacar, il quale permette agli utenti di condividere un viaggio in macchina verso la stessa meta, con abbattimento dei costi.
Ma come si può attuare anche con il camper?
Le soluzioni sono davvero tante e potrebbero permettere a tutti di dividersi un bel viaggio. Se nel nostro itinerario abbiamo delle tratte frequentate da viaggiatori e lavoratori (ad esempio Roma – Milano), possiamo condividere il viaggio con queste persone.
Un modo semplice e sicuro per poter risparmiare carburante e per poter fare nuove conoscenze. Con internet è possibile anche inserire degli annunci su molti portali online: si può condividere un semplice viaggio, anche se l’itinerario non si trova su una tratta trafficata.
Sicuramente i contatti sul web permettono di risparmiare, anche perché così facendo, ci si apre a nuove esperienze di conoscenza.
L’ideale sarebbe condividere il viaggio interamente, in modo tale da abbattere i costi. Secondo le stime degli esperti, si può arrivare ad un risparmio sostanziale del 70%.
Per chi ama viaggiare in ogni momento dell’anno ma vuole risparmiare, il viaggio in condivisione è sicuramente una delle soluzioni migliori per poter risparmiare sul carburante. E come ho detto, per conoscere nuove persone.
7. Scegliere un Camper Usato
Per risparmiare sull’acquisto, molti di voi avranno sicuramente preferito un camper usato. Nelle rivendite di usato sicuro questi mezzi sono revisionati e resi come nuovi, e poi l’usato è più che sufficiente per chi usa il camper solo qualche volta per i viaggi.
Come fare a risparmiare carburante con i camper usati?
Il primo passo è la manutenzione. Chiaramente, nonostante i controlli, un camper usato va sempre manutenzionato per evitare problemi.
Questo significa che se i pezzi non sono nuovissimi il camper può consumare più carburante. Meglio, allora, inserire un motore e un carburatore di ultima generazione, che sono le componenti che più incidono sul risparmio del carburante.
Anche se gli interni sono datati, il motore e il carburatore nuovo daranno nuova vita al mezzo e gli permetteranno di risparmiare. La guida del camper usato potrebbe essere più complessa, soprattutto se il mezzo ha davvero molti anni.
I sistemi di guida e di sicurezza del passato, infatti, erano diversi da quelli di oggi e quindi è possibile che per frenare, ad esempio, si utilizzi più carburante se non si ha la frenata assistita.
Lo stesso vale per la partenza e per tutte le altre operazioni di manovra. Anche in questo caso, guidare con prudenza e mantenere le distanze di sicurezza sono atteggiamenti che permettono, oltre che di mantenere intatta la vostra incolumità, anche di risparmiare sul carburante.
Scegliendo un camper usato è anche possibile, quando si acquista da privati, informarsi presso i precedenti proprietari sui consumi medi del veicolo. In questo modo, prima dell’acquisto, è possibile fare una stima delle spese che si sosterranno.
In generale, quando si acquista un camper usato è sempre preferibile scegliere un motore diesel rispetto al motore benzina, che consuma molto di più. I moderni camper hanno anche motori a metano, come le auto, ma è forse più difficile trovarne uno usato, essendo di ultima generazione.
8. Meno Consumi con il Camper Leggero
Come abbiamo visto, le tecniche per poter risparmiare qualcosa di più sono molte e tante accortezze, che di solito non vengono prese in considerazione, possono veramente fare la differenza. Su tutte possiamo sicuramente considerare la scelta di un camper leggero.
Infatti, un peso minore riduce drasticamente i consumi, visto che il peso da spostare è minore. L’esempio lampante è una persona sopra una bicicletta: più la persona pesa, più ci vorrà energia per spostare il mezzo.
Un’accortezza riguarda il serbatoio dell’acqua: non è assolutamente necessario andare a riempirlo tutto, soprattutto se una volta arrivati, abbiamo la possibilità di sopperire alla mancanza.
Spesso il camper viene riempito da cose inutili: quando dobbiamo partire è bene fare una cernita di ciò che non serve. Il peso ulteriore, infatti, potrebbe aumentare in maniera considerevole il consumo di carburante.
da 12 anni che guido un camper con motore 2800cc da 35ql e confermo quanto scritto su questo sito, dalla mia esperienza personale dico;mai tirare troppo su di giri il motore con le marce corte del cambio se non si è obbligati da ripide salite , e sopprattutto ,,,calma,,,